Tutto in gioco by Billie Jean King

Tutto in gioco by Billie Jean King

autore:Billie Jean King [King, Billie Jean]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La nave di Teseo
pubblicato: 2021-10-13T22:00:00+00:00


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A mezzo secolo di distanza, potrebbe essere difficile capire come mai si attribuisse così tanta importanza e aspettativa a una partita come quella che Bobby e io giocammo. Ma il significato era reale, e gli effetti posteriori furono un terremoto. Conoscere il contesto spiega molte cose.

L’America alla quale ritornai dall’Inghilterra quell’estate era presa dalle dirette televisive delle udienze del senato per il caso Watergate che alla fine portarono alle dimissioni di Richard Nixon. Le truppe americane si ritirarono dal Vietnam quell’anno, ma la sensazione che avessimo perso quella guerra impopolare e i sospetti che il nostro governo ci avesse mentito facevano riflettere. L’inflazione era alle stelle, il mercato azionario era in subbuglio, e una crisi energetica era alle porte. Le persone facevano lunghe file per riempire i serbatoi ed erano preoccupate per i loro posti di lavoro. In poche parole, l’eccezionalismo americano veniva messo in discussione sotto molti aspetti e lo stesso valeva per i ruoli di genere, specificatamente l’indiscussa superiorità dei maschi bianchi. Per la prima volta, il governo degli Stati Uniti approvò l’utilizzo dell’appellativo “Ms” come sostituto di Miss o Mrs nei documenti governativi ufficiali.

Riggs non era l’unico uomo a sostenere che il posto delle donne fosse a casa, o che fossimo costituzionalmente incapaci a sopportare lavori duri e stress. Verso la metà degli anni settanta in America, solo il 9 per cento dei medici erano donne, perché le ammissioni alle facoltà di medicina erano state loro negate per anni. La rappresentanza delle donne era abissalmente bassa anche nella legge, nella politica, nelle posizioni dirigenziali, tra i piloti d’aereo passeggeri e in un’infinità di altri contesti.

La pantomima da “maiale sciovinista” di Bobby attingeva dalle ansie provate dagli uomini di fronte all’evoluzione del loro status in un mondo che stava cambiando. Moltissimo di quello che diceva oggi non sarebbe tollerato. Quando acconsentii a tentare di vendicare la sconfitta di Margaret, diventai un simbolo per le persone che erano stanche di vedere le donne liquidate in blocco, sminuite come cittadine di seconda categoria ed escluse dalle opportunità in qualsiasi ambito, non solo nello sport. Nel 1973 le donne guadagnavano ancora solo il 56,6 per cento di quello che un uomo guadagnava per svolgere lo stesso lavoro, la più grande disparità da quando il governo aveva iniziato a registrare il divario salariale nel 1960, e la differenza era ancora più grande per le donne di colore. I ruoli che gli uomini e le donne occupavano erano in divenire, ma gli uomini avevano ancora il sopravvento e il potere. Sessismo e razzismo abbondavano. Il soffitto di vetro esisteva realmente.

“Abbiamo tenuto queste donne al posto che spetta loro,” disse Bobby in una delle nostre conferenze stampa.

“Mi piace l’idea di giocare per qualcun altro oltre a me... e sento di essere in un caso del genere,” dissi.

Nei due mesi che seguirono l’annuncio della nostra partita, fummo in grado di accordarci sui rimanenti aspetti e sui pagamenti. Jerry prenotò lo Houston Astrodome per il 20 settembre 1973. L’emittente ABC vinse l’asta per i diritti televisivi, pagando 750.



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